domenica 30 gennaio 2011

Romeo And Juliet By William Shakespeare

Romeo And Juliet 

Ebbene si! Leggere Romeo e Giulietta è stato come immergersi nell'amore,perché Shakespeare è così bravo da saper trattare con parole e espressioni davvero uniche la storia dei due innamorati "nati sotto contraria stella" e saper gestire i dialoghi in maniera magistrale. Si potrebbe dire tanto riguardo a quest'opera, che a distanza di anni ammalia e stupisce per la modernità e la tenerezza,nonché per la tragica fine. Forse è proprio questo l'amore,sofferenza e gioia uniti assieme.Nel libro si va dalla famosa scena del balcone a momenti veramente tragici dove i due innamorati osano sfidare tutto e tutti (destino,famiglia,persino la ragione). Romeo e Giulietta così come li descrive Shakespeare sono nati per rimanere nella memoria dei posteri,così come il loro amore genuino,che si contrappone a quello maturo, da lui trattato in altri drammi. 
A questa opera non si può dare di meno se non un punteggio pieno,5 stelle,Mastro Guglielmo Scuotilancia se le merita tutte.



Voto : 5/5

lunedì 17 gennaio 2011

Recensione de: Il silenzio degli Innocenti

E' da un po' che non scrivevo sul Blog,allora oggi,immerso tra Cicerone e Ariosto,riprendo in mano questo piccolo spazio,o sito,dove posso inserire una recensione scritta da me qualche mese fa e non ancora pubblicata. Su cosa? Su Il silenzio degli Innocenti,il noto libro di Thomas  Harris. 

Riassunto :

 La comparsa di un nuovo assassino seriale con la brama dello scuoiare le sue giovani e belle vittime, motiva Jack Crawford ad assegnare alla promettente Clarice Starling il ruolo di risolvere il caso. E la chiave è interrogare il serial killer Hannibal Lecter, recluso da oltre otto anni nel Cheasapeake (in seguito Baltimora) State Hospital, diretto dal "dottor" Chilton. L'FBI ritiene che Lecter possa sapere molte cose su "Buffalo Bill", e poiché rifiuta di aprir la sua mente, forse una giovane donna può far leva sulla sua folle genialità.

Clarice fissa un "appuntamento" con l'omicida, ma viene messa in guardia sia da Crawford che da Chilton: è importante non rivelare nulla di sé stessi, o mostrarsi troppo disponibili con Lecter.

Il cannibale mostrerà subito di avere capacità mentali e sensazionali di gran lunga superiori a quelle normali, e Clarice scoprirà che la sincerità è la chiave per discutere con Lecter, per non lasciare che faccia dei suoi questionari dei semplici origami o che la possa prendere in giro: tra traumi passati del passato, indagini innumerevoli Clarice riuscirà a catturare Buffalo Bill: intanto però Hannibal riesce a fuggire di prigione.


Analisi : 

In alcuni libri,il personaggio più affascinante,che ti conquista o per il quale mostri stima e ammirazione non è sempre il protagonista buono e bello. Questo libro è forse uno dei casi più evidenti,dove alla giovane Clarice,ho preferito di gran lunga il ("buon") dottor Lecter,il quale incarna alla perfezione il ruolo dell'antagonista per eccellenza,ma con un modo di comportarsi e di parlare che non mi sarei mai aspettato da un "mostro!" Certo Hannibal è tutto fuorché umano,ma a suo modo egli sa giudicare le persone e comportarsi di conseguenza attraverso la sua morale (ahimè contorta,così come la sua psiche). Alla fine sembra quasi che la chiave di tutto sia la gentilezza per rendere il cannibale non una persona con cui parlare ed aver paura,ma un semplice interlocutore. Naturalmente la vasta cultura ed i modi gentili del dottor Lecter non fanno che accrescere l'ammirazione che ho verso di lui,ammirazione che certo,vista in un ottica globale crolla nel sapere che un personaggio così ben riuscito e ben realizzato sotto il profilo psicologico rappresenti il cattivo del racconto,capace di ammaliare e affascinare tanto,quanto da far provare paura e terrore (mi riferisco alla sua fuga).

Voto : 4.5/5

Motivo : Ottima storia,tiene col fiato sospeso fino alla fine. 
Ottimi personaggi.
Scritto molto bene.
Il dottor Lecter,un genio del male,vale la pena sapere almeno chi sia e conoscerlo.


domenica 9 gennaio 2011

Cuore di inchiostro di Cornelia Funke

Cuore di inchiostro


Leggere questo libro è stato un vero piacere,non solo per il fatto che i protagonisti e i personaggi che li circondano sono a stretto contatto con i libri (la maggior parte di questi sono usciti dal libro "cuore di inchiostro" o altri romanzi famosi),ma sopratutto per il fatto che la storia risulta essere originale,non annoia mai! Devo essere sincero ho invidiato la casa,stracolma di libri, di Elinor. Infine voglio scrivere in questa mia recensione il nome di Dita di Polvere,un personaggio che seppur codardo e con i suoi segreti oscuri riesce a brillare in ogni momento della storia!



venerdì 7 gennaio 2011

Una Serie di sfortunati eventi- La stanza delle serpi

Una serie di Sfortunati eventi- La stanza delle serpi 
di Lemoni Snicket

Il secondo capitolo della saga di "una serie di sfortunati eventi" vede i protagonisti (Violet,Sunny e Klaus) alle prese con un nuovo parente: il dottor Montgomery Montgomery! Lo Zio Monty (come si vuol far chiamare) si dimostra sin da subito un tipo cordiale,totalmente diverso dal perfido Olaf. Tutto procede per il meglio,se non fosse per l'intervento di Stephano (il conte Olaf) che metterà i bastoni tra le ruote ai Baudelaire e ancora una volta distruggerà ogni loro speranza di una vita felice e tranquilla. Con il secondo capitolo Snicket riprende la storia degli orfani più sfortunati del mondo,riempiendo il loro universo di personaggi ben caratterizzati e con uno stile malinconico\ironico già usato nel primo libro,ma ancora efficace. E' un libro per ragazzi è vero,ma può anche esser letto da un adulto e apprezzato allo stesso modo. Alla fine si assiste sempre all'incapacità dei personaggi quali il signor Poe, di non capire appieno la situazione o la stupidità del signor Bruce (molto antipatico inoltre a parer mio). Sono presenti delle prolessi,che inizialmente potrebbero rovinare tutto il libro,ma di certo se una persona si lascia trasportare dalle pagine e entra appieno dentro la storia,le anticipazioni saranno solo motivo in più di suspance e (così è stato per me) si vorrà scoprire la dinamica precisa (e non solo un accenno) di ciò che sta per accadere o accadrà qualche pagina avanti.



mercoledì 5 gennaio 2011

La mandragola Di Niccolò Machiavelli

La mandragola
La Mandragola del Machiavelli è una commedia unica,da leggere e rileggere tutta di un fiato;all'inizio credevo che la lingua (italiano del '400) potesse crearmi qualche problema,pur avendo la parafrasi parziale delle battute,poi piano piano ho capito che per assaporare appieno questa opera teatrale bisognava leggerla così come Nicolò l'aveva scritta,stando bene attenti e dando la giusta intonazione. Belli i riferimenti alla commedia classica (Plauto e Terenzio),ed interessante la parodia della figura di Lucrezia,totalmente diversa dalla Lucrezia di Livio (la quale dopo essere stata violentata da uno sconosciuto nel suo letto si uccise per la vergogna!)
Complimenti Nicolò Machiavelli,ma di certo lo sapevi già di aver scritto un piccolo capolavoro !


martedì 4 gennaio 2011

                               A christmas Carol 


Un canto di natale, è una bellissima storia,adatta sia per i piccoli,sia per gli adulti ove in essa è possibile trovare dei personaggi unici,i quali hanno ispirato per esempio,la disney per la figura di zio Paperone; Come si può non odiare e allo stesso tempo aver pietà (o anche amare,perché no?) per Scrooge,l'avaro e taccagno per eccellenza? Una storia che prende il via sin da subito,ci trascina in una Londra presa dalle festività natalizie,senza mai annoiare,perché... come è possibile distogliere l'attenzione da una lezione di vita come questa e da una favola così ben architettata? Più volte riprodotto nei cinema (tra cui anche sotto forma di cartona animato) la storia di Ebenezer è talmente bella e intensa che verrebbe voglia di rileggerla,anche una volta finita. Quattro stelle meritatissime.